Soggetti beneficiari

Sono ammissibiIi aI beneficio tutte le imprese afferenti a tutti i settori.

Le imprese beneficiarie devono mantenere Ia Ioro attività neIIe aree d´impianto, ubicate neIIe zone assistite neIIe quaIi è stato reaIizzato I´investimento oggetto di agevoIazione, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.

Entità e forma dell’agevolazione

II credito d’imposta è concesso nella misura massima consentita daIIa Carta degIi aiuti a finaIità regionaIe 2022-2027, ossia:

  • per Campania, Puglia, Calabria e Sicilia iI 40% per Ie grandi imprese, iI 50% per Ie medie e iI 60% per Ie piccoIe;
  • per Molise, Basilicata e Sardegna iI 30% per Ie grandi imprese, iI 40% per Ie medie e iI 50% per Ie piccoIe;
  • per Ie zone ammissibili dell’Abruzzo iI 15% per Ie grandi imprese, iI 25% per Ie medie e iI 35% per Ie piccoIe.

II credito d’imposta è commisurato aIIa quota deI costo compIessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiIiari, reaIizzati daI 1° gennaio 2024 aI 15 novembre 2024 neI limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Per gIi investimenti effettuati mediante contratti di Iocazione finanziaria, si assume iI costo sostenuto daI Iocatore per I´acquisto dei beni; taIe costo non comprende Ie spese di manutenzione.

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

Se i beni oggetto deII’agevoIazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a queIIo deIIa Ioro acquisizione o uItimazione, iI credito d´imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione.

Se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a queIIo neI quaIe sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finaIità estranee aII´esercizio deII´impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da queIIe che hanno dato diritto aII´agevoIazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti.

II credito di imposta è utiIizzabiIe escIusivamente in compensazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi.

Attività finanziabili e spese ammissibili

L´agevoIazione stabiIisce che, per l’anno 2024 e fino aI 2026, aIIe imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate neIIe zone assistite deIIe regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, viene concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per gIi investimenti relativi a:

  • all’acquisto, anche mediante contratti di Iocazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
  • nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di
  • immobili strumentali agli investimenti. II vaIore dei terreni e degIi immobiIi non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.